Parlano biologico le mense scolastiche della Capitale, e i dati raccolti nel dossier «I valori del Bio», stilato da Aiab, Coldiretti e Legambiente, descrivono un'attenzione crescente verso l'utilizzo di prodotti di qualità anche nella ristorazione collettiva.
MENSE BIO, Il CASO ROMA - In Italia ogni giorno vengono erogati un milione di pasti «bio» (si tratta del 30% sul totale), promuovendo contemporaneamente la sana alimentazione e l’agricoltura locale, il rispetto per l’ambiente e la salute, la stagionalità, i mercati locali e il rapporto tra produttori e consumatori. «A Roma - si legge nel dossier - i pasti erogati ogni giorno sono 150mila dal costo medio di 5,03 euro, per un fatturato annuo di 137.808.000 euro. Il successo del biologico nelle scuole della Capitale è così grande che il 70% di tutti i cibi serviti nelle mense scolastiche di Roma è biologico».
SANO E NON COSTOSO - Rimanendo nell'analisi della ristorazione collettiva, Aiab Coldiretti e Legambiente sfatano «il falso mito che vorrebbe il biologico come costoso per antonomasia. L'introduzione di cibi bio, ha incrementato il costo medio di un pasto solo dell'1,5%, ovvero di 20 centesimi, mentre il costo annuale dei prodotti biologici serviti agli studenti è di 43 milioni di euro (dati Aiab-Albert, Introduction of food from organic farming and local production in the school-meal service within the municipality of Rome, di P. Agostini, 2011)».
PASTI FUORI CASA - Al di là dei casi riportati, quello della ristorazione collettiva per il biologico è un canale di vendita molto importante e promettente. Sono infatti 5,5 milioni gli italiani che ogni giorno mangiano fuori casa nell’ambito del circuito della ristorazione collettiva pubblica, 2,4 milioni dei quali sono studenti, 200 mila degenti di ospedali, 450 mila tra esercito, polizie e forze dell’ordine. Un settore che muove un giro d’affari di 6 miliardi di euro l’anno. Considerando che il costo medio per la materia prima di ogni pasto erogato nelle mense è di 1,6 euro, il mercato delle mense solo per i produttori di cibo muove un giro d’affari di 8,8 milioni di euro al giorno.
PASTI FUORI CASA - Al di là dei casi riportati, quello della ristorazione collettiva per il biologico è un canale di vendita molto importante e promettente. Sono infatti 5,5 milioni gli italiani che ogni giorno mangiano fuori casa nell’ambito del circuito della ristorazione collettiva pubblica, 2,4 milioni dei quali sono studenti, 200 mila degenti di ospedali, 450 mila tra esercito, polizie e forze dell’ordine. Un settore che muove un giro d’affari di 6 miliardi di euro l’anno. Considerando che il costo medio per la materia prima di ogni pasto erogato nelle mense è di 1,6 euro, il mercato delle mense solo per i produttori di cibo muove un giro d’affari di 8,8 milioni di euro al giorno.
DOMENICA AI FORI - Oltre alle analisi economiche, ai riflessi positivi sull'ambiente di un ritorno alla produzione tradizionale, la domenica ai Fori imperiali sarà una occasione per toccare con mano, gustare prodotti, entrare in contatto con gli operatori del settore. Sono ottanta le aziende mobilitate a Roma in occasione della dodicesima «BioDomenica», l' appuntamento ormai storico dedicato all'incontro tra produttori, cittadini, associazioni, istituzioni e consumatori del mondo biologico, nato per promuovere il consumo di prodotti di qualità, locali e sostenibili, e per riscoprire tipicità, tradizioni e cultura italiane.
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