Nelle scuole dell’infanzia di Striano si cambia. Sul modello di quanto praticato già da qualche anno al nord, e più recentemente anche a Napoli, Bari ed altre città del sud, la plastica monouso viene messa al bando: alla mensa scolastica tornano posate d’acciaio, piatti e bicchieri lavabili.
La
refezione scolastica quest’anno sposa la causa ambientalista.
Eliminare all’incirca
duecentocinquanta set di posate, settecento piatti/vaschette di plastica e duecentocinquanta
bicchieri al giorno, è un bel risparmio per l’ambiente.
Già
da qualche mese si è dato il via al cambiamento con l’eliminazione del sistema monoporzione
in favore del cosiddetto scodellamento; adesso con l’eliminazione delle
stoviglie usa e getta si porta a compimento il cambiamento.
Va
detto che né la Commissione Mensa, né le altre Istituzioni coinvolte si
illudono: la cosa più difficile sarà vincere le resistenze dei genitori e di
alcuni docenti. Bisogna tener conto della naturale resistenze al cambiamento.
Forse
siamo visionari, ma con i piedi ben piantati per terra: non si può assistere
allo spreco di risorse rappresentato da una montagna di plastica. I genitori dovranno
capire ed aiutarci.
Ancor di più dovranno aiutarci i
docenti, in quanto educatori, facendo tesoro di questa svolta per trasformala
in un’occasione di apprendimento in tema di educazione ambientale.
Ma come funziona il nuovo sistema? La Ditta Alimeca ha fornito
gratuitamente ad ogni bambino un kit di posate, piatti e un bicchiere;
i genitori dovranno farsi carico di lavarli e di rimetterli ogni giorno nello
zaino. Naturalmente la ditta garantirà posate e bicchieri di plastica per le
emergenze (il kit dimenticato a casa o la caduta accidentale delle stoviglie)
ma la riduzione di uso della plastica dovrebbe essere imponente. Inoltre, anche
dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza il nuovo sistema è nettamente
migliore dell’usa e getta: non sono pochi i casi riportati dalle cronache di parti
delle posate di plastica che si spezzano causando potenziali pericoli per la
salute dei bambini.
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