sabato 4 maggio 2013

Striano: atti di vandalismo a scuola, la risposta del Consiglio d'Istituto

Striano, lì 3 maggio 2013

Il Presidente del C.I. “A. D’Avino” a nome di tutto il consiglio da esso rappresentato, ed in particolare della componente genitori, esprime la propria indignazione per l’episodio di vandalismo verificatosi al plesso di via Risorgimento il 2 maggio 2013 nonchè l’incondizionata vicinanza al D.S. prof.ssa Biancamaria Di Ruocco, ai docenti e a tutti gli operatori scolastici.

Chi ieri mattina ha avuto la possibilità di assistere alla devastazione di quei luoghi, per noi SACRI, è stato assalito da un senso di impotenza e di rabbia, di dolore e di vergogna.
Si, VERGOGNA!
Vergogna per appartenere ad una comunità che ha potuto partorire un simile abominio. 
Una domanda ci accompagna da ieri: perché colpire proprio la scuola dell’infanzia?
La scuola dell’infanzia è il luogo dove si gettano le fondamenta del futuro dei ragazzi di Striano.
Quale miserabile mano ha potuto avventarsi con inaudita violenza sul mondo dei nostri bambini? 
Perché imbrattare i loro giochi, i loro disegni, i loro colori? 
Vogliamo gridare a gran voce a chiunque abbia compiuto un simile atto, adulto o ragazzo, che con questo gesto ha dichiarato la propria sconfitta come essere umano. 
Questa macchia resterà indelebile sulla sua coscienza. 
I BAMBINI NON SI TOCCANO!
L’episodio di ieri non deve essere ignorato, anzi, deve rappresentare un momento di riflessione profonda e di crescita per tutta la nostra comunità.
In ogni aula, in ogni luogo di lavoro e soprattutto in ogni famiglia, questo brutto episodio si dovrà trasformare in occasione di confronto e di dialogo.
Una considerazione va fatta, l’accaduto segna il limite oltre il quale tutta la comunità è chiamata ad intervenire. Nell’immediatezza si rende indispensabile aiutare le Forze dell’ordine segnalando ogni avvenimento sospetto all’interno della nostra comunità. Di questa necessità i rappresentanti dei genitori si faranno portavoce presso le famiglie degli alunni dell’I.C. D’Avino. 
Nel rinnovare la nostra ferma condanna per quanto accaduto, ci auguriamo che il D.S. e tutti i suoi collaboratori non escano indeboliti da questa esperienza, ma possano in essa ritrovare quella forza e quell’entusiasmo per proseguire sulla strada già tracciata della formazione di bambini e ragazzi, futuri cittadini di Striano.

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