Il Presidente del C.I. “A. D’Avino” a nome di tutto il consiglio da esso rappresentato, ed in particolare della componente genitori, esprime la propria indignazione per l’episodio di vandalismo verificatosi al plesso di via Risorgimento il 2 maggio 2013 nonchè l’incondizionata vicinanza al D.S. prof.ssa Biancamaria Di Ruocco, ai docenti e a tutti gli operatori scolastici.
Chi ieri mattina ha avuto la possibilità di assistere
alla devastazione di quei luoghi, per noi SACRI, è stato assalito da un
senso di impotenza e di rabbia, di dolore e di vergogna.
Si, VERGOGNA!
Vergogna per appartenere ad una comunità che ha potuto partorire
un simile abominio.
Una domanda ci accompagna da ieri: perché colpire proprio
la scuola dell’infanzia?
La scuola dell’infanzia è il luogo dove si gettano le
fondamenta del futuro dei ragazzi di Striano.
Quale miserabile mano ha potuto avventarsi con inaudita
violenza sul mondo dei nostri bambini?
Perché imbrattare i loro giochi, i loro disegni, i loro
colori?
Vogliamo gridare a gran voce a chiunque abbia compiuto un
simile atto, adulto o ragazzo, che con questo gesto ha dichiarato la propria sconfitta
come essere umano.
Questa macchia resterà indelebile sulla sua
coscienza.
I BAMBINI NON SI
TOCCANO!
L’episodio di ieri non deve essere ignorato, anzi, deve
rappresentare un momento di riflessione profonda e di crescita per tutta la
nostra comunità.
In ogni aula, in ogni luogo di lavoro e soprattutto in
ogni famiglia, questo brutto episodio si dovrà trasformare in occasione di
confronto e di dialogo.
Una considerazione va fatta, l’accaduto segna il limite
oltre il quale tutta la comunità è chiamata ad intervenire. Nell’immediatezza
si rende indispensabile aiutare le Forze dell’ordine segnalando ogni
avvenimento sospetto all’interno della nostra comunità. Di questa necessità i
rappresentanti dei genitori si faranno portavoce presso le famiglie degli
alunni dell’I.C. D’Avino.
Nel rinnovare la nostra ferma condanna per quanto
accaduto, ci auguriamo che il D.S. e tutti i suoi collaboratori non escano
indeboliti da questa esperienza, ma possano in essa ritrovare quella forza e
quell’entusiasmo per proseguire sulla strada già tracciata della formazione di
bambini e ragazzi, futuri cittadini di Striano.
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