Resta isolato il caso di salmonellosi contratto
da un bimbo del plesso di via Risorgimento; infatti, al momento non si hanno notizie di
altri bambini contagiati.
Al contrario di quanto
riportato dall’articolo apparso qualche giorno fa sul Mattino (leggi l'articolo), l’ASL – ad oggi –
non ha inviato alcun controllo ai plessi dell’Istituto D’Avino, perché evidentemente
non se ne è ravveduta l’esigenza.
Di conseguenza, allo stato attuale, il caso singolo non è attribuibile al cibo assunto alla mensa scolastica.
Riportiamo di seguito le modalità di trasmissione dell'infezione:
La salmonella si trasmette per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto, attraverso la manipolazione di oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle. I principali veicoli di trasmissione della salmonella sono rappresentati da:
- alimenti
- acqua contaminata
- piccoli animali domestici.
Sono da considerarsi alimenti a rischio:
- uova crude (o poco cotte) e derivati a base di uova
- latte crudo e derivati del latte crudo (compreso il latte in polvere)
- carne e derivati (specialmente se poco cotti)
- salse e condimenti per insalate
- preparati per dolci, creme
- gelato artigianale e commerciale
- frutta e verdura (angurie, pomodori, germogli di semi, meloni, insalata, sidro e succo d’arancia non pastorizzati), contaminate durante il taglio.
Veicoli dell’infezione sono anche superfici e utensili, e qualsiasi alimento manipolato da persone infette, con scarsa attenzione all’igiene personale.
(Fonte: Epicentro, portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica)
Per saperne di più:
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