domenica 4 novembre 2012

Diario non ufficiale di una maestra milanese e dei suoi alunni sul pasto consumato a scuola

Angela insegna da 30 anni in una scuola elementare di Milano a tempo pieno, dove i bambini mangiano tutti i giorni a scuola un pasto servito dalla ditta Milano Ristorazione. Dal mese di ottobre tiene ogni settimana un diario non ufficiale e non autorizzato, su cosa viene servito a tavola e su come reagiscono i bambini.
Questi appunti sono una testimonianza, un invito a condividere e commentare i momenti che ogni giorno coinvolgono decine di migliaia di persone.
(Fonte: ilfattoalimentare.it)


Lunedì 29 ottobre
Risi e bisi alla veronese (minestra con riso e piselli), buona, la maggioranza ha gradito e qualcuno ha fatto anche il bis.

Stracchino con carote crude, discreto. Non sono molti quelli che si rifiutano di mangiarlo. Le carote piacciono.
Mela dolce e sempre gradita soprattutto perché viene tagliata (da noi insegnanti) a spicchi con il tagliamela, quindi un assaggio non lo rifiuta quasi nessuno.
Martedì 30 ottobre
Ravioli in bianco con salvia, buoni. Molti fanno il bis.
Merluzzo alla livornese, cotto con un po’ di pomodoro piace di più che in bianco, discreto.
Purè: buono e gradito dalla maggioranza
Mela: buona
Mercoledì 31 ottobre   

Panini portati da casa a causa di un assemblea sindacale del personale di cucina.
Per i ragazzi è come partecipare ad un pic-nic. I panini sono graditissimi e vengono mangiati molto volentieri. La maggioranza dei panini è imbottita con prosciutto cotto o formaggio, o comunque con salumi. Molti invece del panino usano le fette di pancarrè.

Alcuni portano il panino imbottito con  una cotoletta, uno solo con i wurstel. Il numero di paniniper ogni bambino varia da due a tre. Pochi portano insalata o carote crude.
Da bere la maggioranza porta l’acqua, qualcuno il succo di frutta  o il the.

Molti concludono il pasto  con  una merendina  confezionata. Non tutti portano la frutta.
Giovedì 1 novembre e venerdì 2 novembre la scuola resterà chiusa.


Nessun commento:

Posta un commento