lunedì 21 novembre 2011

Perchè la Commissione Mensa?

Al recente incontro organizzato dall'AGE di Striano per chiarire dubbi e perplessità sul servizio di refezione scolastica, è emerso che alcuni soggetti coinvolti a vario titolo in tale ambito, ignorano o sottovalutano, in ogni caso sminuiscono,  il ruolo della commissione mensa nel delicato ciclo della ristorazione scolastica.
Di seguito si espone un riepilogo di quelle che sono le competenze di una commissione mensa; chi si sente impreparato può, con una breve lettura, recuperare le lacune.
Le commissioni mensa sono organi previsti dalla normativa vigente in materia di ristorazione scolastica, sia a livello nazionale, sia regionale, sia comunale. Esaminiamoli punto per punto.
Livello nazionale.
Nelle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica emanate nel 2010 dal Ministero della Salute, nel paragrafo 3 “Ruoli e responsabilità”  si legge testualmente:
“Una efficace comunicazione fra gli interlocutori istituzionali e le famiglie è fondamentale per la promozione di sinergie che possono rivelarsi estremamente proficue se coordinate in un progetto comune di promozione della salute. La comunicazione di obiettivi e dei criteri base per raggiungerli rappresenta infatti un’importante risorsa nell’ambito di interventi educativi sul territorio.
L’attività della ASL, nello specifico del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione), si esplica in:
• sorveglianza sulle caratteristiche igienico-nutrizionali dei pasti, ivi inclusa la valutazione delle tabelle dietetiche adottate,
• attività di vigilanza e controllo in conformità con le normative vigenti,
• controlli (ispezioni, verifiche, audit) sulla base di criteri di graduazione del rischio che tengono conto di più elementi come: caratteristiche della realtà produttiva, caratteristiche dei prodotti ed igiene della produzione, formazione igienico-sanitaria degli addetti, sistema di autocontrollo (completezza formale, grado di applicazione e adeguatezza, dati storici, non conformità pregresse), ecc.,
• educazione alimentare.
Al Comune/scuola paritaria in qualità di responsabile del servizio competono:
• scelta della tipologia del servizio che intende offrire,
• programmazione di investimenti e risorse,
• elaborazione del capitolato sia per la gestione diretta in economia sia in caso di affidamento esterno e comunque per ogni tipologia di gestione prevista,
• controllo complessivo sul servizio soprattutto in caso di committenza del servizio a terzi,
• sorveglianza sul buon andamento della ristorazione, sia in caso di gestione diretta che di gestione indiretta, con controlli rivolti a:
- qualità merceologica degli alimenti e del piatto finito,
- rispetto delle porzioni,
- buona organizzazione e conduzione del servizio,
- accettazione del pasto.
Al gestore del servizio competono in particolare:
• svolgimento del servizio nel rispetto della normativa vigente e degli impegni contrattuali,
• offerta di prodotti-pasto nella logica di un sistema di qualità,
• formazione/aggiornamento costante del personale addetto al servizio di ristorazione scolastica.
La Commissione mensa scolastica, quale organo di rappresentanza può svolgere:
• ruolo di collegamento tra l’utenza, il Comune/scuola paritaria e la ASL, facendosi carico di riportare i suggerimenti ed i reclami che pervengono dall’utenza stessa,
• ruolo di collaborazione nel monitoraggio dell’accettabilità del pasto e delle modalità di erogazione del servizio anche attraverso schede di valutazione, opportunamente predisposte.
E’ auspicabile l’evoluzione del ruolo della Commissione mensa anche quale interlocutore/partner nei diversi progetti/iniziative di educazione alimentare nella scuola, mirando alla responsabilizzazione dei suoi componenti ai fini della promozione di sane scelte alimentari fra tutti i genitori afferenti alla scuola.
Operatività e funzionalità della commissione mensa vanno definite da un regolamento locale, redatto dal Comune, che ne fissi le linee di intervento e definisca i rapporti tra la Commissione stessa e gli enti istituzionali nelle diverse singole realtà.(…)”.

Livello regionale.
Nelle Linee guida per il miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica emanate dall’assessorato alla Sanità della regione Campania, nell’introduzione al capitolo 1, si legge:
“Il servizio di ristorazione scolastica rappresenta un capitolo complesso della ristorazione collettiva, perché deve rispondere ad obiettivi molteplici.
Primo tra tutti è la garanzia igienico-sanitaria dei pasti erogati, ma obiettivo imprescindibile è quello di educare i piccoli utenti al consumo di alimenti e pietanze nutrizionalmente adeguate alla loro età. Tali obiettivi possono essere perseguiti realizzando una sinergia degli attori coinvolti nella ristorazione scolastica che, a vario titolo, si possono individuare in:
• Amministrazione comunale o scuola privata;
• Azienda Sanitaria Locale;
• Gestore del servizio di ristorazione;
• Insegnanti e dirigenti scolastici;
• Utenza rappresentata, laddove esistente, dalla commissione mensa.(…)”.

Livello comunale.
Nell'attuale Capitolato Speciale di appalto del servizio di refezione scolastica del Comune di Striano, nell’art.10, si legge:
Gli organismi preposti al controllo sono i competenti Servizi di Igiene Alimentare ed Ambientale dell'ASL competente, gli addetti della Pubblica Amministrazione quali il responsabile del servizio e/o del procedimento, nonché, altre eventuali strutture specializzate o esperti incaricati dall'Amministrazione Comunale. I controlli potranno essere effettuati anche mediante eventuali commissioni di controllo costituite da personale del Comune, personale della Scuola e da rappresentanti di genitori.

Nel Regolamento comunale della Commissione Mensa di Stiano, approvato all'unanimità dalla Giunta comunale in data 23 febbraio 2011,  si legge:
"
2. RUOLO E COMPETENZE
La Commissione Mensa è un organo consultivo e propositivo che svolge attività di:
  • collegamento tra l’utenza, l’Amministrazione Comunale e l’ASL, facendosi carico di rappresentare le diverse istanze che pervengono dall’utenza stessa;
  • verifica del rispetto degli standards qualitativi e quantitativi del servizio di refezione scolastica;
  • monitoraggio sul gradimento del pasto, eventualmente attraverso la somministrazione di schede di valutazione;
  • consultazione circa le variazioni del menù, le modalità di erogazione del servizio, la rilevazione delle temperature e delle grammature dei cibi, le proposte di modifica del presente documento;
  • controllo e vigilanza presso tutti gli ambienti nei quali avviene la refezione scolastica;
  • controllo e vigilanza sulla refezione (organizzazione generale del servizio, rispetto delle norme igienico/sanitarie, conformità al menù previsto, qualità e provenienza delle materie prime fornite e dei piatti preparati).
  • accesso ai documenti comprovanti la genuinità, bontà e tracciabilità degli alimenti, inclusi quelli di trasporto, di contabilità, risultati dei controlli analitici, documenti relativi al personale.
·         verifica della corretta conservazione degli alimenti nelle dispense e nei frigoriferi, sempre insieme al personale addetto.
(…)
8.MODALITÀ DI CONTROLLO
Nello svolgimento della propria attività di controllo i componenti della Commissione Mensa dovranno attenersi alle seguenti disposizioni:
a. possono accedere ai locali di preparazione e consumo dei pasti e ai locali dei singoli plessi scolastici, avendo cura di non intralciare il corretto svolgimento di fasi particolarmente a rischio igienico sanitario;
b. le visite al centro cotture/cucine sono consentite ad un numero di rappresentanti non superiore a due per visita, sempre nel rispetto delle condizioni sopra descritte;
(…)
j. di ciascun sopralluogo effettuato la Commissione Mensa deve redigere una scheda di valutazione (Allegati  A e B). In caso di inadempienze viene compilata una Scheda di Segnalazione Irregolarità (Allegato C)
(…)
10. SEGNALAZIONI DEI GENITORI.
I genitori degli allievi dell’Istituto Scolastico Comprensivo “D’Avino” hanno il diritto di comunicare ai componenti della Commissione eventuali fatti degni di attenzione attinenti alla refezione scolastica."

In un anno di vita la Commissione Mensa di Striano ha ottenuto i seguenti risultati:
  • approvazione del regolamento comunale
  • decine di controlli presso i plessi dei scuola dell'infanzia con risoluzione immediata di alcuni spiacevoli inconvenienti, con tempestiva sostituzione degli alimenti coinvolti
  • eliminazione dal menù di cotolette precotte
  • monitoraggio del gradimento dei cibi da parte dei piccoli utenti
  • monitoraggio del rispetto delle norme igieniche durante la distribuzione
  • supporto nella risoluzione del problema dell'approvvigionamento di acqua (non prevista nell'attuale capitolato)
  • avvio della procedura di adozione di un menù stagionale articolato su quattro settimane, contro le attuali due
  • organizzazione di incontri bimestrali con comune e ditta fornitrice
  • coinvolgimento dei vari attori coinvolti nella ristorazione scolastica nella prima visita al centro di cottura
Tutto il lavoro ha richiesto l'impegno costante dei genitori coinvolti, che si sono sempre resi disponibili per le varie attività, facendo i salti mortali tra i vari impegni che TUTTI  abbiamo. E' stato anche garantito il tournover: i genitori non più disponibili sono stati sostituiti con quelli che si sono proposti nel corso dei mesi, seguendo l'ordine cronologico.


Cosa è cambiato rispetto ad un anno fa? Perchè lo scorso anno per eseguire i controlli era necessaria una commissione regolamentata, mentre oggi si dice pubblicamente che tutti i genitori possono eseguirli?
Non è corretto vanificare così il lavoro di un anno di tante persone che credono nel progetto comune di tutelare la salute dei nostri bambini più piccoli.
CHIUNQUE  NE ABBIA TITOLO E PENSI CHE LA COMMISSIONE MENSA SIA UN VEZZO INUTILE,  ABBIA IL CORAGGIO DI SCIOGLIERLA APERTAMENTE, E EVITI DI SCREDITARNE IL RUOLO PRESSO GLI ALTRI GENITORI.

                                                           Il Presidente della Commissione Mensa
                                                                                        di Striano
                                                                           prof. Anna Lisa D'Ambrosio

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