lunedì 18 aprile 2011

Abitudini a tavola: i genitori influenzano sempre meno i figli

Le abitudini alimentari dei figli non sono la fotocopia di quelle dei genitori. A plasmare i gusti dei fanciulli contribuirebbero maggiormente altri fattori, come le scelte degli amici o i pasti serviti alla mensa scolastica.
Lo segnala una rassegna degli studi sul tema pubblicata sulla rivista Journal of Epidemiology and Community Health .


RUOLO DELLA FAMIGLIA – Nell’indagine, coordinata da ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora, sono stati analizzati tutti gli studi pubblicati su questo argomento tra il 1980 e il 2009. I ricercatori hanno valutato le relazioni relative all’introito alimentare tra le coppie genitori-figli e successivamente i singoli collegamenti (madre-figlia, padre-figlio ecc.), oltre che le influenze culturali nelle diverse aree del mondo e l'evoluzione attraverso gli anni. I dati raccolti mostrano che le somiglianze tra genitori e figli in fatto di abitudini dietetiche sono poche e che variano in funzione di diversi fattori, tra cui i singoli nutrienti, il paese considerato e la coppia genitore-figlio. Non solo, pare che nel corso degli anni il ruolo di esempio dei genitori sia diventato più debole.
FORMAZIONE DEL GUSTO - «Contrariamente a quanto molti pensano, diversi studi realizzati in paesi differenti, compresi gli Stati Uniti, rivelano una debole associazione tra l’introito dietetico dei genitori e quello dei figli – osserva Youfa Wang che ha guidato l’indagine -. Probabilmente questo fenomeno è legato al fatto che le abitudini alimentari delle persone giovani sono influenzate da molti fattori complessi e l’ambiente famigliare è solo uno di questi con un ruolo limitato. Piuttosto che concentrarsi solo sui genitori, sarebbe utile dare maggiore attenzione all’influenza di altri fattori sulle abitudini alimentari dei ragazzi come la scuola, i cibi locali e l’influenza dei coetanei nonchè le politiche alimentari dei governi e quelle che regolano le scelte delle mense scolastiche. Allo stesso tempo i genitori dovrebbero essere supportati per diventare dei buoni modelli per i loro figli». Per promuovere un’alimentazione più sana nei ragazzi bisogna dunque agire su più fronti. Ovviamente è importante che i genitori diano il buon esempio, ma non bisogna trascurare il ruolo degli altri fattori coinvolti, a partire da cosa i bambini mangiano a scuola fino alle politiche alimentari dei governi dei singoli paesi.

Fonte: Corriere.it

Nessun commento:

Posta un commento